“…Ricordo la mia emozione quando mi arrampicai per la prima volta per quelle vie strette, tortuose, culminanti nella grande piazza, nella Cappella Colleoni, in Santa Maria Maggiore, fino a quei portali romanici che servono di sfondo a drammi sacri recitati all’aperto, non lontano dai piccoli ristoranti famosi per la polenta e uccelli. Il dedalo delle vie si apre di tanto in tanto in terrazzi erbosi, contemplanti da un lato la pianura lombarda, dall’altro una valle fra le colline. Uno scrittore di romanzi direbbe questa una fusione perfetta tra racconto e paesaggio.” Guido Piovene, Viaggio in Italia, Baldini Castoldi Dalai editore S.p.A., Milano
Bergamo rimane ancora per molti una città da scoprire e conoscere: scoperta e conoscenza che rivelano bellezze inaspettate, monumenti di grande interesse, un nucleo storico principale (la Città alta) costituito da un borgo dall’immagine suggestiva, unitaria e ben conservata.
La scoperta e la conoscenza di Bergamo può avvenire attraverso molteplici itinerari, che interessano il ristretto centro storico, ma che possono anche spaziare nei vicini Colli, o lungo le Mura Veneziane, poderosa cinta fortificata cinquecentesca sostanzialmente intatta.
La Città alta: un percorso classico
La visita classica, che tocca i luoghi più significativi della Città alta, inizia da Colle Aperto. Da qui ci si dirige verso piazza della Cittadella, che reca i segni della trecentesca fortezza realizzata dai Viscontidurante il periodo di dominazione della città.
Dalla piazza della Cittadella si esce verso piazza Mascheroni, oltre la quale si imbocca via Colleoni, il cui assetto medioevale ricalca il tracciato dell’antico decumano della città romana.
Percorsa la via, con le sue botteghe e scorci suggestivi, si giunge al cuore della città: piazza Vecchia. La piazza, di forma irregolarmente rettangolare, compiuta durante la prima fase della dominazione veneziana, vede al centro la settecentesca fontana Contarini ed è dominata dalla mole del Palazzo della Ragione (rimaneggiato nel ‘400 e ‘500 ma fondato nel XII secolo), accanto alla quale svetta la Torre Civica, sulla cui sommità è ospitato il Campanone, antica campana che ancora oggi, con il suo suono profondo, segna i tempi della vita della città.
Oltre gli archi del Palazzo della Ragione si apre poi la Piazza del Duomo, su cui prospettano gli edifici della Cattedrale, del Battistero e soprattutto il complesso monumentale costituito dalla Basilica di Santa Maria Maggiore e dalla Cappella Colleoni. La Basilica, fondata a metà del 1100, presenta un imponente portale, capolavoro di scultura trecentesca, attraverso il quale si accede al sontuoso interno, decorato in forme barocche e ricco di opere d’arte (gli arazzi, il celebre coro cinquecentesco, la tomba neoclassica di Gaetano Donizetti).
In aderenza alla Basilica, la Cappella Colleoni, della seconda metà del ‘400, è uno dei più importanti monumenti del rinascimento lombardo. Ospita la tomba del condottiero Bartolomeo Colleoni, capolavoro di scultura del XV secolo dovuto a Giovanni Antonio Amadeo (che fu anche il progettista della Cappella). L’interno è impreziosito dagli affreschi realizzati da Giovan Battista Tiepolo negli anni ’30 del ‘700.
Ripresa via Colleoni, si passa accanto alla torre del Gombito (XII secolo) e poi attraverso piazza Mercato delle Scarpe(presso la stazione superiore della funicolare): da qui si sale alla Rocca, realizzata in epoca viscontea ma integrata da interventi cinquecenteschi: dal giardino che la circonda (il Parco delle Rimembranze) si gode un bel panorama sia su parte della Città bassa, sia sulla Città alta.
Si scende poi dalla Rocca; attraverso vie secondarie si passa attraverso piazza Mercato del fieno, caratterizzata dalla presenza di case torri medioevali, per poi riguadagnare via Colleoni nei pressi di Piazza Vecchia: si ripercorre quindi via Colleoni in senso inverso, per fare ritorno a Colle Aperto e concludere il percorso.